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martedì 13 luglio 2010

I Salati di Salerno tra il 1609 e il 1649 - parte 2°

Capitolo secondo

§ I Salati di Salerno tra il 1609 e il 1649 §

La prima documentazione da me rinvenuta nell’archivio di Stato di Salerno riguarda l’atto stipulato il 24 agosto 1609 in Salerno davanti al notaio Jacobo Antonio de Simone a cui si è presentato, per redigere una “Procuratio et Presentatio“, Scipio Salatis figlio ed erede del quondam (defunto) Jovan Jacobi Salati suo padre, e nipote del qm Ascanii Salati eius pater, affermando che nella città e Diocesi di Amalfi e nelle sottoscritte chiese esservi delle cappelle con il beneficio di “jure patronato eius familiare de Salato”Cappella denominata “Sancti Dominaci” sita nella Parrocchia di Santa Maria Maddalena di Atrani, altra cappella nella Curia sotto il titolo di S.Vincenzo, altra chiamata” Santi Thome Magno” e altra Santa Caterina delle Zite. Queste ultime si trovano nella maggiore “Ecclesia Sancti Andree Civitati Amalfie de Jiure patronati dicte famiglie Salato”…

La procura fu fatta in favore del Rev. Clerico Tomaso Antonio Casabona, in quanto si era reso vacante il beneficio dello Jus patronato detenuto fino ad allora dal defunto Rev. Arciprete Domenico Salato ultimo beneficiario.

§ Il notaio Jacobo de Jacobo ha redatto una “conventio” il 12 agosto 1617,tra la città di Salerno ed il clerico dott. Angelo Rosa.

Nella convetio sono costituiti oltre al clerico A. Rosa della città di Salerno anche il "dottore Johanne Salato, sindico dicte civitatis"…..(*)

§ Una "quetatio pro Dr.Francesco Salato" per l’erdità del q.m Scipione Salato stipulata dal notaio G.A. De Simone 26-luglio 1623.

Si sono costituiti Fabio Pallante per l'eredità del "qm. Scipioni Salati" di professione Aromataro (farmacista) et "Marcello de Ancora" erede di G. F.de Ancora ed altri.[1]

§ Il giorno 26 luglio 1623 alla presenza del notaio……" l' U.J.Dr. Franciscus Salato. Nella stessa data è stata sottoscritta una quetatio per hereditate qm. Scipioni Salati.

Per lo stesso motivo si sono costituiti " coram nobis Dr. Franciscus Salato de Salerno frater carnalis qm. Felicis Salata olim uxoris qm. Scipioni Salati"

§ Il 15 marzo 1625Costituta coram nobis Angela Salata vidua… per un debito crontratto dal qm. Scipione Salato-Firma come teste anche Ferdinando Salato di Salerno”.

Presenti:Judice ad contrattum Matteo de Granata de Salerno;

testi: D.re Francesco Albino, D.re Francesco Costa, Marcello de Ancora, Ferdinando Salato de Salerno. [2]

§ Il 19-X-1629 Matteo Sabbatino, certifica per Ferrante Salato:[3]

§Anno 1629-" Faccio fede io Andrea Matteo Sabatino aver letto nell'Istituta Civile anco privatamente al Clerico Ferrante Salato della Città di Salerno il quale have atteso con molta deiligenza il 24 ottobre 1629"[4]

§ Il 17- 11-1630 Angela Salato fa testamento nelle mani del notaio Giov. Luca Quaranta di Salerno. [5]

§ Fine marzo 1636, l'U.J.Dr. Ferrante Salato si costituisce in atto del notaio Geronimo Siniscalco di Sa. quale curatore di Domenico della Calce.[6]

§ Il 23 maggio 1637 in Salerno alla presenza del notaio Siniscalco si costituiscono U.J.Dr. Ferdinando Salato ac Ludovico Salato della città di Salerno figli et heredi qm. UJDr. Jovan Francesco Salato della città di Salerno essendo nata una lite sulla loro casa di abitazione, sita nella città di Salerno in "loco ubi dicitur Lo Largo di messere Giovan Cola in plebe Santorum Apostolorum"[7]. Detta casa fu lasciata dalla qm. Laudonia Lo Cascio in dote al figlio D.re Giov. Francesco Salato.

In quest'atto si rileva che Giov. Francesco Salato era fratello di Giovanni Salato e padre di Ferrante e Ludovico e che Angela Salato era figlia ed erede del Dr. Giov. Sabato Salato.[8]

questi elementi acquisiti si può quindi, costruire un primo albero genealogico:



§ Il 18 novembre 1638 alla presenza del notaio Siniscalco (ASS-f.4972) si costituisce Matteo Ferrara di Salerno e la "Mag.ca Jovanna Salato vidua relicta qm. UJDr Jovan Francisci Salato" per se i suoi eredi e successori.

Aveva una casa "consistente in tribus cameris, camerino et Cappella et cortileo, gradiata" e altre comodità, " et un camerino in medio gradiate" sita nella città di Salerno " ubi dicitur in Plano montis, in plebe Santi Bartolomei de Plano montis, iuxta alia bona inferiora…".

§ 1-4-1640 Testamento di Geronima Cosetore in favore delle figlie Angela, Anna Maria e Apollonia Salati, per mano del Notaio Geronimo Siniscalco

§ Il 17 ottobre 1640 Ferrante Salato interviene in un atto del notaio Siniscalco di Salerno (ASS.Fascio 4973) con le prerogative di: " Mag.co Dr. Ferrante Salato Maestro di Camera della Provincia del Principato Citra et Basilicata"

§ Il 10 settembre 1641 alla presenza del notaio Geronimo d'Arminio di Salerno (ASS.F.4982). si sono costituiti " Hippolita, et Magdalena Salato di Salerno sorores § Ferdinando Salati eorum fratris, et mundualdi (11) §…annis preteritis tempore quo Dr. Carolus de Caro de Salerno contaxit matrimonium cum Victoria Salato eorum sorore carnale, Dr. Ferdinandus Salatus eorum frater assignavit in dotem et pro dotibus dicta Victoria ducatos septicentum (700) § ducatos tercentum (300) consequenddos,et debitus à Blasio Genuese, alio ducato ducentum (200) super domibus, que fuerat Mathei Ferrara siti intus …civitate Salerni in loco detto lo monte iusta bona D.us Mathei Francisci Naccarella et alia fine § que ad presens possidenter § Ipsum Dr. Carolum et reliquos ducatis ducentum (200) debitos, ab heredibus qm.Angela Salato12 pro legato fatto à detta qm. Angela ad beneficio Joannem Salato comunis matris ipsa de Salerno, et in istrumento dotale stipulato manu notari Giov. Batt. Caro (o Caso) de Braciliano. Ds. Dr. Ferdinandus promixit fieri facere subetam renunciationem, et donationem ad ipsis Hippolita, et Magdalena ad beneficium de Vittoria eorum sororis, et volentes se ipsa conformes redderediata (sic) promissioni, ac obstendere, et demostrare amore que semper gexerunt…….

§ Il giorno 21 del mese di marzo 1642- Indicitione-in Salerno-il notaio Geronimo d'Arminio si reca nella casa sita "montis mortuorum …in plebe Santorum Apostolorum" del dr. Carlo de Caro per raccogliere le ultime volontà della moglie Vittoria Salato.

Entrato nella casa e proprio nella camera superiore dove rinvenne Vittoria giacente in letto inferma col corpo, ma sana di mente, e in retta loquela e memoria, considerando lo stato fragile dell'umana natura, certa la morte ma incerta l'ora della propria morte, decide di dettare l'ultimo suo testamento per "manu mei ….notarii Hieronimo d'Arminii Salerni……..

Et perché il capo, et principio di qualsiasi testamento è l'istituzione dell'herede senza lo quale il testamento de Jure si dice nullo, perciò essa Vittoria testatrice instituisce, ordina, et fa et di sua propria bocca nomina ad se suoi heredi universali, et particolari sopra tutti, et singuli suoi beni mobeli, stabili,oro, argento, nomi dei debitori, raccogliere doti,et ragioni dotali, et altre qualsiasi sue ragioni et attioni dovunque sono siti, et posti, et in qualsivoglia modo consistentino : il Dr Ferrante, Ludovico, et Hippolita Salato suoi fratelli, et sorella Carnali……, et pro equali parte, et portione,preter nelli sottolegati, quali vuole si diano alle persone, et luochi inferius declarandi.§

Item instituisce, et fa suo herede particolare il Dr Carlo de Caro13 suo carissimo sposo in docati ducentoquarantuno (241) de capitale con lo loro annuo censo delli docati trecento di capitale, et al loro annuo censo che li deve Biase Genuese de Castiglione commorante in Salerno, in virtù di pubblico istrumento censuale cui § et che li predetti suoi fratelli, et sorella suoi heredi universali istituiti, non debbiano molestare detto Dr. Carlo in modo nessuno.

Per detti Docati 241 del Capitale, et loro annuo censo nelli quali l'ha instituito herede particolare ut.a, et in caso che lo movessero, ò intentassero lite per detta causa, in tal caso essa testatice vuole che detto Dr. Carlo se intenda instituito herede universale, et particolare sopra tutti li beni di essa testatrice nella terza parte de quali, cioè di tutta la sua heredità si ne debba fare tre equali parti, et in una di quelle debbia soccedere il detto D. Carlo, il quale nel caso predetto herede ut.a cosi è.

Item essa ordina, et vole che li detti suoi fratelli, e sorella ut.a heredi habbiano da fare celebrare quanto più presto si potrà quaranta ducati di messe per l'aia di essa testatrice nelle chiese dove essi parirà, et piacerà, et che li debbiano sodisfare delli denari che li deve Jacobo Salato de Salerno per causa di terze attrassate.

Item cassa che il suo cadavero sia seppellito nella eu.ca (sic)

Sepoltura di S.Maria de Costantinopoli de Salerno con l'esequie placite al detto Dr. Carlo suo marito.

Item Cassa esecuzione del presente suo testamento, et di quanto in esso si contiene li detti suoi fratelli, et sorella ut.a heredi ……………

Presentibus - R.o Judice ad Contractus Jov.Battista Rufolo de Salerno - Tabulario, Domenico Rufolo- Il Clerico fra…..de Luca, Domenico Giordano de Salerno, Honofrio Vitale, Sebastiano di Sparano de Cava, Didaco Vitagliano de Tramunto, et Carlo de Donato de Sanseverino- Salerni Com.bus ad hoc.

§ Il 7 febbraio 1649; Notaio Geronimo d'Arminio di Sa.

Oggetto:- Conventio, transatio, concordia.

In presenza del notaio Geronimo d'Arminio di Salerno, si sono costituiti: il Dr. in Arte Medica Carolo de Caro di Salerno "viro, legittimo Adminiostratore, et procuratore ad infrascritta Constituta Vittorie Salato de Salerno eius uxoris mediante procuratione ut infra inserenda, sp.e agente, ad infrascripta omnia, tam pro se ipso suo proprio privato.…

Et Aurelia, seu Lella de Rosa de civitatis Salerni ad presens, legittima uxore UJDr. Josephi de Rosa eiusdem civitatis"….

Angela Salato nel suo ultimo testamento stipulato per mano del notaio Gian Luca Quaranta di Salerno il 17 ottobre 1630, lasciò alla qm. Giovanna Salato sua nipote ducati 400, delli quali essa q.m Giovanna..se ne dal monte del q.m Matteo Fresa, et eredi del q.m Giovanni Andrea d’Ancora docati duecento servata la forza della potestà datagli in detto testamento et altri docati duecento ad completamento di detti docati 400 restò ad conseguirli dal q.m Jacovo Salato erede Universale di detta q.m Angela, la quale q.m Giovanna nel suo ultimo testamento lasciò detti docati 200, debiti del detto q.m Jacobo ut.a alla detta Vittoria sua figlia moglie di esso D.Carlo utia la quale anco istituì sua erede universale sopra tutti i suoi beni.

Per la consecuzione delli quali docati 200 essa Vittoria tanto come legataria, et erede Universale della detta Giovanna sua madre, quanto come cessionaria dei suoi fratelli, et sorelle mosse lite contra detto q.m Jacovo a tempo viveva nella Regia Corte di Salerno, et poi fu compromessa detta lite al Dr Onofrio de Casi, dal quale fu fatto laudo contra detto q.m Jacovo per la somma in esso contenuta, dal quale laudo poi d.o q.m Jacovo come clerico ne appellò all’Arcivescovile Corte di questa città,dalla quale Corte Arcivescovile fu fatto exequatur del d.o laudo……..

Presentibus: Regio Sudice ad ad Contractum Mattheo Francesco Gaeta de Salerno;

Testi Francisco Sabatino, not. Jovan Domenico Conte,Jovanne Maria Frescura, Mattheo Franc.o Cosetore, Mattheo de Granato, et Clerico Didaco de Cosetore omnibus de Salerno[9]



[1] ASS. –Notaio G.A. de Simone, F. 4953.

[2] ASS. – Notaio De Simone – F. 4953.

[3] A.D.S. – B.n. H 212 – Sacre ordinazioni-

[4] A.S.S. – Acta rectoratus Vol. 2° 1620 – 1640.

[5] ASS – Prot. Not. G. L.Quaranta – F. 4950.

[6] ASS – Prot. Not. Geronimo Siniscalco – F. 4971.

[7] Da –Toponomastica e memoria storica – a cura di Italo Gallo – in nota n.17. Laudonia d’Accomando afferma che la casa dove abita è di sua proprietà ed è ubicata < a lo largo di Giancola de Vicariis ubi dicitur casa Accomando in plebe Ss. Apostoli> .Doc. del 3 aprile 1608. in ASS – not. Iacopo de Iacopo, b.4908.

[8] ASS – prot. Notaio Geronimo Siniscalco, F.4971.

0 · A.S.S. Protocolli del Notaio Siniscalco Fascio 4973-74-

1 1 Mundualdo (dal longobardo munduwald, chi ha il mundio) tutore dato un tempo dalla legge alla donna per stare in causa o fare un contratto = decreto con cui il magistrato concedeva alla donna maritata di poter disporre della dote.

1 2 Angela Salato era moglie di Spione Salato, di professione aromataro, il Clerico Jacobo era loro figlio.

1 3 Il dr. Medico Carlo de Caro era Rettore della Scuola Medica Salernitana.

[9] A.S.S. Not. Gimo d’Arminio di Sa. Fascio 4983. (l’originale in copia è nella cartella n.1)

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